Walter Masotti Pittore Ferrarese
Masotti Walter, pittore ferrarese, nato nel 1916 scomparso nel 1988, appartenente all' arte contemporanea, figurativa ed anche cubista ci regala un'autocritica emessa nel 1974 da una ricerca di se stesso nel mondo dell'arte pittorica.
Ecco alcuni cenni della sua visione d'artista: Dopo intensa esperienza nel campo materico, verso il 1965, le mie osservazioni si orientano ad una pittura di carattere murale, ( anch'esso molto affine al genere precedente ) , in cui il piacere esecutivo non e' più rivolto al soggetto da dipingere quanto alla strutturazione fisica del tutto rappresentato. Di conseguenza il colore timbrico fino ad allora usato, si affievolisce d'intensità, tale da risolversi in un gradevole e quasi tonale insieme del contesto dell'opera. Forse di questa intima necessità, ne e' artefice il cotto ferrarese e l'amore che ho sempre avuto per gli freschi scrostati e deturpati dal tempo; che nel tempo hanno trovato perfetta armonia. Nel 1970, poi, la mia natura mutevole, paga di quelle esperienze, mi induce a constatare che il mio operar, pur appartenendo ad un recente passato,si collocava in una visione troppo remota.Da qui il mio pensiero si rivolse a nuove indagini, indugiando su lavori di evidente natura freudiana, con richiami alla memoria ed al subconscio, ma dopo poche opere il mio senso autocritico mi fa desistere dal continuare su questo tracciato. Non so fino a che punto un artista sia sincero con se stesso, certo e' che i miei lavori di questo periodo mi apparivano forzati ed insinceri. Tuttavia detta esperienza non si rivelò del tutto negativa, in quanto mi ha fatto scoprire un nuovo modo di rappresentare, una moderna impaginazione del dipinto, una fresca tematica;forse ciò e' frutto di quanto in me stava maturando. E' proprio vero che le vie dell'arte sono infinite! Mi ero cacciato in un dedalo denso di incertezze che mi stava perdendo, ed invece ho riscoperto una visione del mondo in cui operare. Certo e' che la svolta e' piuttosto brusca e propone delle difficoltà di diverso ordine che cercherò di superare, e no riguardano il soggetto da rappresentare, ma il lato tecnico. Circa la recente evoluzione artistica dello scrivente,i cui esempi sono visibili all'osservazione delle foto delle tre opere " il dubbio " , " il riposo della hostess " , e " il gabbiano ferito", si noterà l'evidente metamorfosi tematica figurale ora trattata rispetto al genere pittorico precedente. A questo riguardo, desidero esternare, in linea di massima, le caratteristiche peculiari e gli scopi delle mie ricerche in questo campo. Evidentemente la mia attuale visione e' frutto del modus vivendi dell'esistere contemporaneo, dove l'uomo non può sottrarsi, suo malgrado ne viene coinvolto, da una vita densa di umori, in cui la tecnica la fa da padrone. In questo abito mentale, l'artista, che non e' meno sensibile, manifesta ogni sua proiezione in virtù di tale preminente linea, che per essere esclusivamente tecnica risulterà poi carente nella poetica tanto necessaria ad ogni strutturazione artistica. E dato che io non sono indenne da quel contagio, considerate le lacune testé accennate, le mie fatiche sono ora tese alla ricerca di una possibile fusione, tale da incorporare al tecnicismo il fatto pittorico, proprio per eludere gli scarni e glaciali risultati ottenuti da gran parte dei pittori delle nuove generazioni (senza nulla togliere alle lodevoli capacità dei singoli).
Walter Masotti
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